Il Segreto e le Relazioni

"Era l'anno 2000. Erano già trascorsi quattro anni dalla separazione con mio marito. Vivevo in un monolocale e desideravo trovare un compagno con il quale poter condividere la mia vita.

Finora, dopo la separazione, avevo incontrato uomini di tutti i generi, sposati, separati che non volevano più convivere, giocatori d'azzardo, bevitori o drogati. Dentro di me dicevo che non volevo più avere una storia di sofferenza. Avevo lasciato alle spalle 24 anni di matrimonio con un uomo violento e traditore, ora ero pronta a ricominciare, ma ciò che offriva la piazza, non era un granchè.
Una sera, mentre ero in casa a rimuginare su queste cose, mi viene in mente di scrivere una lettera a Dio, e comincio proprio così: caro Dio....
Proseguendo gli chiedo di mandarmi un compagno di vita che avesse certe caratteristiche e di seguito ne ho elencate un gran numero affinchè non potesse sbagliarsi e mi mandasse ciò che non desideravo, nell'elenco ho indicato soltanto ciò che avrei voluto.
Poi, ho infilato la lettera in un'agenda e non ci ho pensato più.
Una sera sono andata in discoteca con un'amica, più che altro, per ascoltare musica e per stare in compagnia, ed ecco che vedo, proprio lì, accanto alla balaustra che divide la pista dai tavolini, lui.
Proprio come me lo ero immaginato, alto, slanciato, brizolato, elegante e serio. Guardava la gente ballare, ma non invitava nessuno.
Che strano, mi dico. Era proprio carino. Io non sono più timida, ma neppure sfacciata, ma se questo, sta lì tutta la sera impalato, come posso fare per conoscerlo.
Allora mi viene un'idea. Vado io da lui. Facendomi coraggio, gli chiedo se mi invita a ballare. Acconsente, chiedendomi quale ballo volessi fare con lui.
Veramente, io non so ballare, ma se non hai problemi di calli, possiamo provare lo stesso. Mi squadra da capo a piedi, poi dice: va bene.
Dopo quella sera, ci siamo rivisti la settimana dopo, senza darci appuntamento.
Dopo un anno siamo andati a vivere assieme.
Sono trascorsi sette anni. Viviamo come compagni.
Avevo formulato il pensiero di trovare il compagno della mia vita e si è rivelato tale, perchè lui è un ottimo compagno, affidabile, presente, gentile e premuroso, insomma, c'è, ma non ha le caratteristiche di una persona amorevole e che sappia esprimere i suoi sentimenti o le sue emozioni, inoltre ha una madre anziana, tiranna e possessiva, che prosciuga tutte le sue e, alla fine, anche le mie energie.
Ho imparato, dopo aver letto il segreto, che avevo formulato i miei pensieri in modo eccessivamente descrittivo e neppure con coscienza di ciò che stavo veramente chiedendo, pertanto ho commesso degli errori di ideazione.
Devo dire che comunque ha funzionato, in quanto mi è arrivato esattamente ciò che avevo chiesto. "

Lina Sonia C.
9 gennaio 2008

 
 
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