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Nome Commento
nicoletta

Posted at giovedì 27 dicembre 2007 14:01 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X SIL :
Dolcissimo fiore,
le tue parole sono veramente un balsamo per la mia anima sensibile.
Ti ringrazio, mi hai trasmesso molto calore ed affetto, con dolcezza e semplicità.
Di percorsi ne ho fatti moltissimi, dal pensiero positivo, a corsi di reiki, tao ki, incontri settimanali di preghiere per aiutare gli altri, insomma una serie infinita.
Ho capito però col tempo, che seppure tutto mi è stato utile, la vera forza ed il vero cambiamento trovavano sede dentro il mio cuore.
Solo a me stava la responsabilità di cambiare la mia vita e le mie percezioni.
Così ho deciso di percorrere il sentiero del mio sentire, ed ho capito che tutto quello che mi era accaduto mi vedeva in prima persona responsabile.
Quando scrivo entro in uno stato di totale grazia e leggerezza che mi fa sentire effettivamente CENTRATA, ma credimi non sono sempre così.
Ci provo in ogni momento, ma non tutti gli attimi sono eguali.
Anch'io perdo la pazienza, la fede e la speranza, anch'io come te e tutti noi cado e sprofondo in qualche buco nero.
Ma quando risalgo la luce è sempre più luminosa, e la mia forza aumenta.
La mia fede mi sostiene e mi sento bene con me stessa.
Sono daccordo con te, quindi, proprio per quello di cui ti ho appena parlato, che di questi tempi è necessario curare la nostra interiorità e partire da lì per cambiare il mondo in meglio.
Le vere rivoluzioni sono quelle che avvengono dentro di noi.
Non si può parlare di pace fintantochè non riusciamo a volere bene, in maniera sincera nemmeno ai nostri figli ed ai nostri genitori.
Cominciamo dunque con qualche seme, seminato nel nostro giardino, e curiamo i fiori che nascono dalle nostre azioni.
Certo, è difficile essere sempre positivi coi tempi che corrono.
L'importante è guardare sempre a quella parte del mondo gioiosa e serena, e dargli energia con i nostri pensieri e le nostre azioni.
Un abbraccio
Nicoletta
 
ste

Posted at giovedì 27 dicembre 2007 13:55 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Gregg Braden.
Ho letto qualcosa qua e là, giorni fa ho trovato il dvd di un seminario tenuto a milano a maggio, l'ho preso e direi che spiega da un punto di vista scientifico il segreto. Nel frattempo ho letto molte cose sulla fisica quantistica, quindi non dice "cavolate", al contrario. Il dvd può risultare un po' pesante, ma per chi aveva dubbi...ecco il "sostegno scientifico". Insomma a questo punto il problema è solo inconscio, bisognerebbe riprogrammarci (in senso buono), poichè non devono esistere dubbi.
molto interessante il fatto che la legge dell'attrazione non fa parte della ns cultura (cattolica), ma gesù ne parlava ampiamente, poi c'è stata un'epurazione dei vangeli come tutti sappiamo (vedi vangeli aporcrifi) Soprattutto il vangelo di san tommaso sembra essere quello più aderente alle parole di gesù. Insomma la religione buddhista o le religioni orientali non hanno disperso certe conoscenze come abbiamo fatto noi, ma siamo sempre in tempo a recuperare tutto...
Mi ha molto colpita il sistema dei rilevatori di Coscienza Globale che sono dislocati nel mondo e che prima dell'undici settembre (già qualche ora prima) avevano segnato un picco di un dato valore.
insomma a volte questo segreto fa paura, perchè la nostra coscienza (ovvero il nostro vero Sè, non il nostro Ego) potrebbe creare la pace, ma anche la terza guerra mondiale .-(
tutto dipende da queste benedette frequenze vibrazionali... ed è superfluo dire che la società di oggi è sintonizzata molto di più sulla paura... che su cose positive.
 
SIL

Posted at giovedì 27 dicembre 2007 13:50 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X Roberto
x Niki
x Simonetta
grazie! è bello sentirsi considerati! grazie!
un abbraccio di luce
 
Isabella B.

Posted at giovedì 27 dicembre 2007 12:34 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Per Robi
Ciao! ho letto solo adesso il tuo intervento e prima di tutto di faccio i complimenti per il vestito... tanti auguroni per l'anno nuovo!!
Bellissima la tua abitudine di visualizzare prima di addormentarti. In effetti anch'io ho fatto un periodo lungo a fare lo stesso e funziona... eccome!
A ri-leggerti a presto.
Un abbraccio affettuoso
Isa
 
isabella B.

Posted at giovedì 27 dicembre 2007 12:27 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Per Nicoletta
Per Roberto
Carissimi,
che piacere leggere entrambe le vs. risposte! Grazie mille, in effetti é buffo come siano diversi i punti di vista ma grazie proprio alla diversità ho trovato spunti che mi sono serviti da entrambi!
In effetti non mi sarei sentita di spendere i soldi come se fossero già arrivati! per me sarebbe creare ansia e basta x me stessa...così preferisco un atteggiamento rilassato e fiducioso con il pensiero: l'universo se ne sta occupando e presto me li farà avere, proprio come succede per il parcheggio...
In quanto al mio atteggiamento con gli altri mi ricordo quello che Nicoletta vuole dire per quanto riguarda l'atteggiamneto che hanno i bimbi... in effetti lo faccio a metà: con me stessa "faccio come se" con gli altri glisso e cambio argomento... fintanto che posso, mi sento a disagio nel raccontare ciò che non é ancora!
Comunque é bellissimo questo scambio di punti di vista e sono felicissima che ci sia questo spazio ed opportunità per noi tutti!
Non ho scritto in questi giorni a causa delle feste ma seguo sempre con molto interesse i vari interventi e commenti, non solo quelli che mi riguardano!
Un abbraccio e a leggervi presto tutti.
Isa
 


Posted at giovedì 27 dicembre 2007 10:46 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
x annalisa muzzi:
conoscevo bene tuo fratello, eravamo bambini assieme. un abbraccio forte e anche se ti riesce difficile pensare positivo, non mollare, credi e abbi fede in te stessa
 
ROBERTO DE CARLI

Posted at giovedì 27 dicembre 2007 06:52 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Per Sil e Tutti

Dopo un po’ impari


Dopo un po’ impari la sottile
differenza tra tenere una mano
e incatenare un’anima.

E impari che l’amore non è
appoggiarsi a qualcuno
e la compagnia non è sicurezza.

E inizi a imparare che i baci
non sono contratti
e i doni non sono promesse.

E cominci ad accettare le tue sconfitte
a testa alta e con gli occhi aperti,
con la grazia di un adulto
non con il dolore di un bimbo.

E impari a costruire
tutte le strade oggi,
perché il terreno di domani
è troppo incerto per affidarsi ad esso.

Dopo un po’ impari
che anche il sole scotta
se ne prendi troppo.

Perciò semina il tuo giardino
e decora la tua anima,
invece di aspettare
che qualcuno ti porti i fiori.

E impari che puoi davvero crescere,
che puoi costruire oggi il tuo domani
e che sei veramente una persona forte.


Ciao
Roberto De Carli
robertodecarli@robertosrl.it
 
ROBERTO DE CARLI

Posted at giovedì 27 dicembre 2007 06:38 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Per Ste e tutti,
Gregg Braden è riuscito a spiegare e dimostrare in modo scientifico quello che sostengo io, vale a dire che tutto è UNO.
Con le sue ricerche dimostra anche che tutto quello che noi vediamo è solo illusione frutto della nostra creazione perché noi siamo essere relativi quindi esseri in divenire. Con il nostro IO, noi creiamo separatività, questo è il nostro grande limite che ci distingue dai nostri maestri come Gesù e molti altri come San Francesco.
Solo Dio può essere assoluto, perché comprende il tutto e trascende il tutto.
Diciamo che tutto quello che c’è scritto nel Libro The Secret lui lo aveva già dimostrato scientificamente nel Suo Capolavoro “La Matrix Divina”.
Invece nel suo libro “La Scienza Perduta Della Preghiera” spiega in modo egregio l’importanza del Sentire.
Sono libri che meritano di essere letti.

Ciao
Roberto De Carli
 
Rosalia

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 15:21 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X NICOLETTA:

Grazie di cuore x quello che mi hai scritto. Proverò a perdonarli perché non sanno il dolore che mi hanno procurato!
E molto difficile perdonarli, ma ci tenterò. Ho provato di perdonarli scrivendolo su un pezzo di carta. L'ho letto e riletto, e mi sono accorta che certi passaggi erano scritti in negativo. Ho corretto le frasi e riletto... e difficile, cara Nicoletta, ma sono fiduciosa e ci riuscirò!! Ti abbraccio forte forte e ti auguro un sereno Santo Stefano!
Auguro a tutti voi un sereno fine 2007 e che il 2008 sia cosi come tu lo desideri - (PS scrivo dalla Svizzera e il mio italiano a volte fà ridere :-), ma ridere fà bene!) AUGURI E BACI !!
 
Simonetta

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 14:32 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Volevo solo chiedere se qualcuno di voi (immagino viviamo in varie parti d'Italia), andrà a Milano il 2 febbraio 2008. Un grande bacione a tutti. simo_64@hotmail.it
 
sil

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 12:31 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
x STE
sto leggendo di questo autore MATRIX DIVINA. E' un ulteriore conferma con di quanto stiamo tutti quanti (qui presenti) cercando e sperimentando .
Lo trovo un po' tecnico. Non ho letto però altri libri di questo autore. Tu che consigli? E il tuo punto di vista ?
un abbraccio di luce
 
sil

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 12:18 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
x Nico
credo che in questi anni sia necessario che le persone si debbano orientare verso una crescita consapevole interiore. Saranno anni difficili per tutti altrimenti. E non è facile stare centrati e consapevoli sempre vivendo il quotidiano... non pensi?
 
sil

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 12:14 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X NICO
grazie per i tuoi bellissimi consigli. Sei una persona estremamente centrata. Una persona che ha fatto un percorso interiore notevole. E' bello leggerti. Perdona la mia curiosità, ma quanti percorsi hai già sperimentato? quante cose conosci per essere così, scusa se mi ripeto, CENTRATA. Credo siano molto fortunate le persone che ti vivono accanto quotidianamente. Grazie.
Io sono una donna di 48 anni, 2 figli adolescenti, un lavoro da imprenditrice, ex insegnante di musica (sono pianista), figlia unica. Porto avanti l'azienda paterna con mio marito. Credo che da questa descrizione si possano già inquadrare tutte le tematiche che ne possono venire fuori....
Ho, negli anni fatto diversi percorsi di crescita.
Purtroppo spesso mi capita di cadere in quei buchi neri che mi sembrano enormi.
Ora però ho imparato a tirarmi fuori un po' più alla svelta. Come vedi in questo caso ho attirato le tue risposte. Altre volte ricorro all'aiuto di persone che ho conosciuto nei vari "corsi" .
Credo che quello spicca di Te è il buon senso. Base primaria per raggiungere la consapevolezza. Sei grande NICO. E sei una bella persona. grazie. un abbraccio di luce
 
Robi

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 10:10 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
PER LU: hai proprio detto bene. Io ho quasi 35 anni, sono cresciuta circondata dalla convinzione che sogni e realtà sono due cose estranee l'una all'altra,che i sogni restano tali,che nella vita tutto è rinuncia e fatica,che il lavoro non è mai quello che si vuole ma ci si deve accontentare,che i soldi li fa solo chi è già ricco. Queste purtroppo sono le convinzioni della mia famiglia, brianzola doc e quindi votata anima e corpo al lavoro duro e pratico che mette al bando i propri desideri. Io in effetti non sono mai stata così,sono sempre stata un po' la pecorella nera ;-) che vuole a tutti i costi realizzare le proprie aspirazioni,i che vuole seguire il cuore e l'istinto anche se vanno controcorrente,che crede con tutta l'anima di riuscire a realizzare i suoi sogni. E il segreto non ha fatto altro che consolidare tutte queste cose in cui credo, perchè ora finalmente so come fare.Chiedo,credo e ricevo... e sono felice come mai prima d'ora! Un abbraccione a tutti!! Robi
 
nicoletta

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 09:53 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X ANNA :
Carissima,
ti rispondo con una frase che ho letto nel mio libro "risposte per l'anima" della CAROL BOLT, in seguito alla mia richiesta di un consiglio per trovare l'uomo ideale (il libro è un modo originale per trovare risposte alle proprie inquietudini).
La frase era le seguente :
RESTA DOVE SEI, E TUTTE LE COSE TI RAGGIUNGERANNO PER TEMPO.
(Canti di Kabir XL)
Non aggiungo altro.
Abbraccio
Niki
 
Simonetta

Posted at mercoledì 26 dicembre 2007 08:44 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X SIL, ROSALIA, ANNA.

Un punto molto importante al quale bisogna arrivare è interiorizzare il concetto del "LASCIARE ANDARE".
Ho sempre notato quanto tutti ci siamo sempre lamentati della mancanza di qualcosa che può essere un lavoro ben retribuito, un compagno adeguato, amicizie sincere, etc. Un giorno mi sono chiesta semplicemente: "ma se tutti chiediamo le stesse cose, dovrebbe essere molto semplice trovarle!". Il fatto che non accada sempre così probabilmente riconduce ad una altrettanto semplice risposta che probabilmente è perché non sappiamo in realtà noi per primi "DARE" quelle stesse cose che cerchiamo in altri, non abbiamo noi per primi quelle qualità che tanto ricerchiamo negli altri. Primo punto importante: iniziare a donare, indistintamente, senza pensare ad un ritorno.... provare per credere, si fa un giorno, poi un altro e sembra non accadere nulla, poi d'imrpovviso ti ritrovi intorno solo persone con il tuo stesso modo di "sentire". Un vero miracolo!
Secondo punto: lasciare andare. Credo sia molto difficile perdonare intendo "perdono vero" qualcuno che ci abbia davvero ferito. Questo però porta solo odio e rabbia. Quindi per lasciare andare intendo proprio liberarsi di ogni pensiero negativo su quella persona. Il continuo pensare alla persona o alla situazione che ci hanno fatto stare male lo paragonerei ad un enorme zaino che portiamo tutto il giorno sulla schiena, non ce ne liberiamo mai. Proviamo a lasciare andare quello "zaino", posiamolo sul pavimento e osserviamolo. Se ci pensiamo bene, nello zaino ci sono tante cose inutili e dolorose..... ma guardando meglio ci accorgiamo che contiene anche qualcosa di buono e positivo, quindi concentriamoci solo su quello.
Il lasciare andare significa proprio questo, arrivare al punto di vedere in quella situazione o in quella persona solo il meglio (perché sempre c'è). Il resto? Tutto il dolore, la sofferenza va visto sotto un'altra ottica. Fondamentale: la rabbia, non porta MAI da nessuna parte se non su un terreno DISTRUTTIVO sotto ogni punto di vista e fatto ancora più importante soprattutto lasciare andare serve in primo luogo a noi stessi. Con ogni pensiero negativo facciamo del male a NOI. Ogni negatività che abbiamo provato verso altri ci ritorna indietro con una violenza tale da togliere il fiato. Passo fondamentale per iniziare: a chi non è capitato di fermarsi a parlare con l'amica, con il negoziante etc. avrete notato tutti che i discorsi sono sempre sulla mancanza di, soldi, tempo, amicizie, relazioni soddisfacenti..... Da quando ho messo in pratica il lasciare andare, ho iniziato a non parlare più di mancanza ma solo di tutto quello per cui mi sento "RICCA", quando l'altro interlocutore cerca di portare il discorso sul negativo, io cerco di parlare di altro, in più gli faccio notare quanto abbia nella sua vita e debba ringraziare per questa ricchezza. Quando le amiche mi chiamano e ci vediamo affermo perché sta davvero avvenendo, che sono FELICE, MI SENTO BENE, SONO PIENA DI ENERGIE.... E' la pura verità, è così che mi sento, anche avendo avuto il mio passato, come lo abbiamo avuto tutti. Non tutti i mali vengono per nuocere è verissimo. Ogni medaglia ha il suo rovescio, non possiamo rendercene conto all'inizio ovviamente ma con il tempo ci accorgiamo che quasi sempre c'è un bene nascosto dietro anche allla situazione più brutta.
Chiaramente l'ansia viene dalla fretta del voler stare bene subito e quindi a volte sembra che nulla accada. Quando si lascia andare anche questo pensiero..... arriva tutto il meglio che abbiamo chiesto. Ogni frutto ha bisogno di tempo per potere maturare, non si può mettere fretta al corso della natura. Ogni percorso ha bisogno di tempo ed ogni persona ha un percorso diverso. Abbiate pazienza e fiducia, soprattutto nel vostro essere persone felici e perfette precisamente ADESSO.
Simonetta
 
Viola

Posted at martedì 25 dicembre 2007 22:51 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Grazie Robi!!
leggerò il libro...
MI permetto di lanciare un messaggio di "speranza": quest'anno per la prima volta ho approfittato del tempo di vacanza per fermarmi e riflettere...oggi, giorno di Natale, sono tornata a casa nel primo pomeriggio e mi sono messa a "lavorare" sui miei obiettivi per il prossimo anno...Mi sono "sintonizzata" su un'emozione di abbondanza e prosperità in tutti i campi della mia vita, analizzandoli ad uno ad uno...E ho cominciato dalle piccole cose, come desiderare di avere qualche abito nuovo...fino ad arrivare alla realizzazione professionale completa...magari viaggiando per l'Europa insegnando le Arti Marziali e le Discipline Orientali (il mio hobby).
Ringrazio tutti per i preziosi suggerimenti e auguro a tutti voi davvero tanta felicità. V.
 
idem

Posted at martedì 25 dicembre 2007 19:56 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Gregg Braden è un grandissimo!!! Ho letto "La scienza perduta della preghiera" e mi ha convinto veramente molto!!
In un certo senso completa e amplifica la legga dell'attrazione spiegando anche molte cose che sul segreto non sono citate.
Cmq anche nel suo libro "il sentire" è la chiave di tutto.
 
Anna

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 22:25 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Mezzanotte del 24 dicembre. Auguri a tutti voi che credete e a tutti noi che vorremmo riuscire a credere ma ancora non vediamo i risultati. Cosa ci faccio a quest'ora e di Natale sola al pc? Aspetto che il Segreto realizzi anche la mia di volontà: un compagno di vita, che mi rispetti e mi ami come lo amo io, cioè mettendoci l'un l'altro al primo posto tra tutti gli affetti. Eppure nonstante io sappia con esattezza cosa desidero.... ancora non vedo soluzioni. Datemi un consiglio e un incoraggiamento!!! A tutti un augurio di prospera serenità
 
lu811

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 18:50 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Ciao nicoletta e ciao a tutti! hai ragione: ho troppo circoscritto il mio desiderio! Vedi, questo è l'esempio lampante che non riesco ad attendere con fiducia ma aspetto con speranza. Secondo me c'è differenza tra i due atteggiamenti e dai risultati si vede. Certo è che, come dice Roberto, già cambiare il proprio "sentire" è un passo verso la realizzazione. Dico a tutti, e per prima a me stessa, che siamo comunque sulla strada giusta se pensiamo anche solo per un momento alle forme mentali con le quali siamo stati educati! Che dite?
 
ste

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 11:40 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Avete visto i dvd o letto qualche libro di GREGG BRADEN?
Che ne pensate?
 
nicoletta

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 11:15 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X SIL :

Vediamo se riesco a rispondere alle tue domande.
L'impazienza è un'atteggiamento comune a tante persone, ed è strettamente collegata al non sentirsi meritevoli, ed alla capacità di padroneggiare il proprio potere (che citi nei due quesiti seguenti).
Effettivamente se tu ti sentissi meritevole, e fossi in grado di utilizzare il TUO potere personale non avresti fretta, ma te ne staresti comodamente a vivere nella tua vita, sicura che ciò che desideri si avvererà.
In realtà non è affatto così.
O perlomeno non lo è per le cose che ancora non sei riuscita ad attirare in questo mondo.
La tranquillità e la fiducia nascono dal sentirsi meritevoli, e quindi è necessario lavorarci sopra.
Credo che questo sia il tasto dolente di molte donne, alle quali non è stato insegnato a prendersi cura di se ed a valorizzare le proprie doti e capacità.
Ci vorrebbe un lungo discorso sul come fare per sentirsi "degne", ma ti dirò solo poche parole e cioè queste: TU SEI UNA BENEDETTA FIGLIA DELL'UNIVERSO, FIGLIA DI RE, E QUINDI DEGNA DI TUTTO L'AMORE ED I DONI PREZIOSI CHE LA VITA HA DA OFFRIRTI!"
Non dimenticarlo mai.
Per quanto riguarda il come prendere coscienza del tuo potere personale, questa capacità parte dal sentirsi meritevole e dall'avere estrema fiducia nelle tue possibilità CREATIVE.
Come vedi è tutto CORRELATO.
Ogni tua domanda, trova la stessa risposta e cioè :
SENTITI DEGNA, MERITEVOLE, ABBI FIDUCIA NELLA GENEROSITA' DELL'UNIVERSO E DI CONSEGUENZA AVRAI LA NECESSARIA TRANQUILLITA' PER ASPETTARE FIDUCIOSA CHE TUTTO SI REALIZZI.
Niente paura Sil, siamo tutti nella stessa barca.
Il tuo problema è il nostro problema.
Di esempi riguardo alla riuscita della legge d'attrazione ne avrei molti da farti, alcuni sono già stati scritti nelle precedenti pagine dei commenti.
Ne citerò uno recente, così lo possono leggere anche gli altri senza trovare ripetizioni.
Volevo un capodanno speciale per quest'anno, da passare felicemente per me e mio figlio.
Di solito siamo soli, gli amici che ho non hanno figli e quindi escono in locali non adatti ad un ragazzino.
In ogni caso ho cercato di tenere la mente ferma sul pensiero che avremmo passato un CAPODANNO FELICE.
L'altro giorno ho ricevuto una telefonata dalla mia migliore amica, che mi chiedeva se avevo voglia di andare a casa di amici suoi. Li avevo conosciuti in occasione di un'uscita in bicicletta.
Io le ho spiegato che quest'anno mio figlio sta con me in quest'occasione, e lei mi ha risposto che queste persone hanno un figlio e che per l'appunto proprio per questo gradivano la nostra presenza.
Non ti dico la gioia!!
Sembra una cosa stupida, ma appena ho ricevuto questa notizia ho sentito la pelle d'oca su tutto il corpo.
So che ho attirato a me questa situazione con la forza del pensiero, e questo mi da l'idea della straordinaria capacità che ho di avere tutto ciò che desidero.
Spero che tu possa raccontarmi a tua volta degli episodi analoghi da ora in poi.
FELICE NATALE !!
NIKI
 
nicoletta

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 10:49 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X ROSALIA :

Vedi carissima, le persone che incontriamo non sempre ci stanno accanto per tutta la vita.
A volte è solo per un momento, mentre a volte è per un lungo periodo.
In ogni caso ci portano sempre delle lezioni da imparare,e ci regalano qualcosa di loro.
Il tuo tempo con quel ragazzo è finito, e per quanto riguarda lei, beh, non te la prendere.
Noi esseri umani cerchiamo sempre di POSSEDERE le cose e le PERSONE.
In realtà è solo un dono che ci fanno, restando accanto a noi.
L'amore non possiede, semplicemente è.
E quando qualcuno decide di andarsene, è libero di farlo.
E' la sua vita.
Di quello che tu sei, del tuo amore e della tua essenza nessuno può impadronirsi.
Ne tantomeno il fatto che queste persone abbiano scelte strade diverse ti toglie qualcosa.
Sfrutta questo periodo come un'opportunità per cercare quel qualcosa di meglio che sicuramente meriti.
Non tutti i mali vengon per nuocere.
Non mandare pensieri negativi, essi si ritorcono contro di te, e vanno ad alimentare quella corrente d'energia che non porta a niente di buono.
Ringrazia piuttosto il tuo ragazzo e la tua ex amica per quello che ti hanno regalato, benedicili e lasciali andare al loro cammino.
E' solo facendo questo passaggio che troverai la strada verso la tua felicità.
Per quanto riguarda la RABBIA, è un sentimento necessario per rielaborare i propri lutti, ma ad un certo punto diventa un veleno che intossica il tuo corpo e la tua mente.
"PERDONA LORO PERCHE' NON SANNO QUELLO CHE FANNO" disse Gesù.
Ripetiti questa frase e regalati la libertà.
Quella che ti fa allontanare la mente dai pensieri negativi.
BUON NATALE!
NIKI
 
nicoletta

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 10:37 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
A TUTTI VOI UN AUGURIO DI FELICE E SERENO NATALE ...
 
Robi

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 09:23 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
PER VIOLA: leggi il libro, leggi il libro e... leggi il libro! Sono certa che troverai molte risposte alle tue perplessità e ne riceverai una carica incredibile di serenità e ottimismo.
Volevo permettermi di consigliare, a chi già non l'avesse letto, "l'alchimista" di Coelho. Non parla esplicitamente del segreto e della legge di attrazione, ma mi sono resa conto che i temi toccati sono molto simili: la leggenda personale di ognuno noi, il nostro tesoro che ci affanniamo a cercare chissà dove mentre è sotto i nostri occhi, ma soprattutto l'universo che complotta x farci realizzare i nostri desideri quando ascoltiamo il nostro cuore. Baci a tutti! Buon cenone! Robi
 
nicoletta

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 08:14 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
X ROBERTO:

Se rileggi il mio commento, ti potrai accorgere che non hai capito le mie parole.
Ho solo detto che ognuno ha il suo modo di vedere le cose, e consigliato a Isa di trovare la SUA risposta, anche tra idee differenti.
Tutto quì!
E questo, proprio perchè credo come te che ognuno debba trovare il suo personale modo di SENTIRE.
CIAO ROBY
Un abbraccio
Niki
 
sil

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 07:47 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
sos
a volte mi diventa difficile esere ottimista, pensiero positivo, energia positiva quando tutto intorno va alla malora.
Svalutazione, soldi mancano, casi di omicidio, droga ecc
questo è un segno di estremo squilibrio dovuto al consumismo che ha intrappolato tutti. conseguenza insoddisfazione ecc...
La realtà però se vogliamo dircela tutta è che a tutti (eccetto una piccola percentuale di persone straricche) mancano soldi e purtroppo molta della nostra vita su di essi è fondata!
come fate voi ad essere tanto positivi?
sono grata a chi scambia punti di vista con me
un abbraccio di luce
 
Viola

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 06:49 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Buondi
ho scoperto "per caso" questo sito...e ho visto "per caso" in questi giorni il libro in libreria...che non ho ancora acquistato...In realtà sto lavorando da un pò sulla Legge dell'Attrazione...e anche se non ho ancora manifestato esattamente quello che desidero, credo di essere sulla buona strada, quanto meno dal punto di vista delle "consapevolezze" che stanno cambiando completamente...
Dedisdero ringraziarvi perchè i vostri commenti sono molto interessanti...auguro a tutti voi buon natale, ricco di proseprità e di serenità...
(ad oggi io sono single, ho 42 anni, vivo in 40 metri quadri arredati IKEA e giro con un'utilitaria di 15 anni da rottamare..quando avrò il abbastanza denaro per acquistare un'auto nuova..
Obiettivo: vivere in una casa grande con un bel terrazzo su Milano, circolare in Euro 4 con una berlina, avere un'attività molto più redditizia...e smettere di pensare che "mi basta quello che ho"..non è vero, anche se in effetti non mi manca nulla, sono stanca di vivere con il minimo indispensabile...)
Ce la posso fare? accetto suggerimenti!!!
Ho scaricato anche l'Assegno...
Con un sorriso e un pizzico di ironia...
Viola.
 
ROBERTO DE CARLI

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 06:34 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Voglio solo farvi riflettere su un'affermazione e precisamente quella «Io credo che vi sia un solo Dio». Ma il credere questo e l'affermare questo, comporta necessariamente una serie di altre, conseguenti nella logica e nella necessità, affermazioni.
Dire: «Io credo in un solo Dio», significa dire: «Io credo in una sola realtà». Cioè che può esistere un'unica Realtà e che tutto quanto esiste non può che far parte di essa, cioè di Dio.
Lo stesso mondo nel quale voi e noi viviamo, fanno parte di questa Realtà, perché nel momento che ne fossero avulsi, non vi sarebbe più una sola Realtà, ma più di una. A meno che noi non ammettessimo che le molte realtà che possono esistere, in effetti sono parti di una stessa Realtà ed è proprio quello che noi vogliamo affermare. Dire quindi che esiste un solo Dio significa, necessariamente, ammettere che esiste una sola Realtà e necessariamente ammettere che Dio è illimitato, infinito, completo, perfetto.
Vedrò di spiegarmi meglio, se è possibile.
Nel mondo che voi percepite, un oggetto è distinto da ciò che non è l'oggetto, ma nel momento che io facessi sparire tutto quanto esiste - tranne un solo qualsiasi oggetto ed ovviamente me compreso - l'oggetto diverrebbe l'unica realtà esistente e non esistendo alcuna cosa che lo limiterebbe, diverrebbe illimitato. E se lo spazio fosse un attributo dell'oggetto, l'unico spazio che esisterebbe sarebbe quello occupato dall’oggetto; perciò l'oggetto, occupando tutto lo spazio esistente, diverrebbe infinito.
Se noi ci soffermiamo sul concetto dell'unica Realtà e con la nostra mente cerchiamo di capire che cosa esiste oltre, questa unica Realtà, la nostra mente abituata a ragionare in un certo modo, ci fa rispondere automaticamente: il nulla. Ma in effetti la domanda non ha senso perché esula dal postulato, e cioè che la realtà sia l'unica cosa esistente. Quindi, se non si pone la domanda, non possiamo chiederci che cosa esiste oltre quella realtà. E' l'unica cosa esistente.
Allo stesso modo Dio, se è l'unica realtà esistente, è necessariamente illimitato ed infinito e, per la stessa ragione, Egli è indivisibile. Se infatti si dividesse realmente, la Sua creazione non sarebbe più l'unica Realtà esistente e Dio non sarebbe più illimitato perché verrebbe limitato dalla Sua stessa creazione. Cioè esisterebbe Dio ed esisterebbe la Sua creazione che in qualche modo lo definirebbe, lo delimiterebbe.
A meno che, ripeto, non veniamo nell'affermazione che noi stessi vogliamo enunciare, e cioè: che ogni realtà, in effetti, fa parte di una sola Realtà: Dio.
Perciò il percepire noi stessi ed il mondo nel quale viviamo come avulsi da Dio, è una percezione errata, illusoria. Ma anche nel gioco di questa illusione, ogni parte risultante da un non reale frazionamento di Dio, non può che essere limitata e finita. E se Egli è l'Assoluto assolutamente indivisibile, ogni Sua parte risultante da un virtuale frazionamento, non può che essere il relativo, relativamente divisibile.
Perciò ogni Manifestazione cosmica è relativamente divisibile. Ciò è vero per il tempo, lo spazio, la materia, gli esseri della Manifestazione.
Infatti, se per esempio lo spazio fosse assolutamente indivisibile, si identificherebbe con Dio; e se fosse infinitamente divisibile si identificherebbe con il "vuoto", con il "nulla".
Ma il concetto di spazio è legato al concetto di estensione, ed il concetto di estensione è legato al concetto di materia, perciò non può esistere uno spazio che non sia legato in qualche modo alla materia; non può esistere uno spazio vuoto assolutamente, perché se anche questo spazio esistesse non potrebbe avere alcuna dimensione, alcuna concretezza, alcuna entità.
Lo stesso principio di relativa divisibilità fa sì che gli esseri della manifestazione cosmica, cioè noi, siano:
1) - nella loro teoria di « sentire « susseguenti l'uno all'altro in numero finito: cioè i vari sentire che sono noi, che sono il nostro essere, sono in numero finito e ciò garantisce l'identificazione in Dio di tutti gli esseri.
2) - se gli esseri della manifestazione cosmica sono in numero finito, neppure le manifestazioni sono infinite, né come numero né come estensione perché, se lo fossero, Dio sarebbe unicamente manifestazione e noi sappiamo che Egli è il manifestato e il non manifestato; perciò, se noi potessimo sommare tutti gli esseri di ogni manifestazione - e non è possibile perché nel momento in cui io prendo in considerazione una manifestazione quella e quella sola esiste - il numero che si otterrebbe sarebbe un numero indefinito, cioè suscettibile di accrescersi fino a che continuassi a sommare, ma mai infinito.
Di infinito non c'è che Lui, cioè Dio.
Questa sera voi avete parlato della formula di Einstein che si riferisce alla determinazione della massa di un corpo in movimento. Lo dico anche perché, secondo taluni, la massa di un corpo in movimento diverrebbe infinita quando la velocità del corpo divenisse eguale ad una posta velocità critica.
Ecco, noi possiamo dire invece con certezza che a mano a mano che crescerebbe, o che cresce, la velocità a cui è sottoposto il corpo, la massa tende all'infinito, ma nel momento in cui dovrebbe divenire infinita, cioè nel momento in cui la velocità a cui è sottoposto il corpo si identifica con la velocità critica che Einstein pose nella velocità della luce - ma non è necessariamente quella -, in quel momento la formula si traduce in una forma indeterminata della matematica, quale per esempio: zero diviso zero, infinito meno infinito, uno all'infinito, è vero? Cioè una di quelle formule dette «indeterminate».
Il De L'Hopital cercò, con un suo artifizio, di riportare a valori determinati certe forme indeterminate, ma questo non ci interessa. Certo è che il cosmo, per quanto immenso possa apparire, è limitato e finito come ogni frazionamento virtuale dell'Assoluto; e ciò che è limitato e finito non può contenere alcunché di infinito.
Perciò abbandoniamo il concetto dell'infinita emanazione di «spiriti» in Dio, buono a farci capire la vastità, l'incommensurabilità dell'Assoluto, ma non a farci intendere che l'atto di creazione di Dio sia in effetti un continuo «divenire», un continuo manifestarsi.
Sappiamo che ciò che noi vediamo muoversi, accrescersi, avere un inizio ed una fine in realtà non è un evento oggettivo, è un evento illusorio.
Perciò un'altra immagine distrutta e un altro velo sollevato. Non so se avete fatto caso che il nostro parlare assomiglia in qualche modo alla «danza dei veli». Un primo velo cadde quando vi parlammo per spiegarvi che l'apparente confusione, ingiustizia, dolore del mondo nel quale vivete, in realtà facciano parte di un ordine sommo, di una mirabile perfezione: l'evoluzione, la legge di causa e di effetto, di reincarnazione sono tutte verità sulle quali poggia il perfetto equilibrio dell'Esistente.
Ma chi credesse di appagare la sete di sapere degli uomini dando loro le risposte a certe domande che si fanno, sarebbe un ingenuo e questo è una fortuna per tutti perché assicura un progresso. Così se alcuni interrogativi vennero subito soddisfatti, altri ne sorsero, perché vi chiedeste: «E come è conciliabile la mutabilità dei mondi sensibili con l'immutabilità dell'Assoluto?». E via, da qui la necessità di alzare un altro velo.
Parlammo allora della non contemporaneità che esiste fra certi «sentire» legati ad una stessa serie di fotogrammi. Contemporaneità che esiste in assoluto fra «sentire» analoghi, e non potrebbe essere diversamente.
Ciò che è analogo e che esiste al di là del vostro tempo e del vostro spazio, vibra simultaneamente e in modo indipendente da questi. E se tale verità non appare nei piani fisico, astrale e mentale, appare invece in modo inequivocabile nel piano akasico o del «sentire».
Mi rimane un ultimo argomento da concludere, quello che iniziammo la scorsa volta: io espressi la mia convinzione che l'uomo di media cultura della vostra civiltà, con i mezzi di cui dispone, cioè la sua intelligenza e le sue conoscenze, può credere a Dio senza fare alcuna affermazione fideistica; e per controllare questa mia convinzione mi calai nei panni di un siffatto uomo.
Naturalmente le mie sono affermazioni ipotetiche, ma se esse si fondano su dati di fatto e sulla logica, posso tenerle in considerazione fino a che non siano smentite in qualche modo; ciò non è contrario né alla ragione né alla scienza positiva.
Per convincersi di questo basta pensare che la concezione atomica della materia è un'ipotesi di questo tipo e voi tutti siete a conoscenza di quanta strada sia stata fatta dalla scienza positiva con questa concezione.
Se io identifico la «prima causa» con Dio, potendo credere che l'Esistente ha una causa come vedemmo la scorsa volta, fino da ora potrei ammettere l'esistenza di Dio.
Però preferisco ragionare su questa «causa» per vedere in quale Dio posso credere. Voi udrete cose già dette - non è la prima volta che parliamo di Dio - ma se le ripetiamo è per dimostrare in qualche modo che, anche stando nella vostra posizione, si può pervenire a quella idea di Dio alla quale perveniamo noi con diverso metodo. Perciò facciamoci coraggio e proseguiamo. Eravamo rimasti alla «causa».
La «prima causa», antecedente al tempo, allo spazio, alla materia, deve essere necessariamente diversa da tutto quanto cade sotto la nostra attenzione nel mondo del finito, del limitato, del transirorio. Posso immaginare che il rapporto che esiste fra questa prima causa e il causato, non è lo stesso che esiste fra causa ed effetto nello spazio-tempo.
Anche senza addentrarci in considerazioni sul rapporto che esiste fra causa edeffetto, nella realtà fisica - che per altro, badate bene, è messo in dubbio da taluni che non lo ritengono realmente esistente, ma lo ritengono frutto della nostra abitudine a considerare costanti i legami fra certi fenomeni osservati -, posso capire che causa ed effetto, azione e reazione quali la scienza li coglie, sono eventi spazio-temporali, che appartengono cioè ad un dato tipo di realtà, ma che di tutt'altra natura deve essere il rapporto che lega questi tipi di realtà con ciò che ne ha determinato l'esistenza.
Perciò io, solo per comodità di linguaggio chiamo «prima causa» la realtà antecedente alla Realtà Esistente, tenendo presente che il rapporto che esiste tra queste è tutto da determinare. Allora, con questa premessa, posso continuare nelle mie considerazioni.
La causa del Tutto, cioè la «prima causa», deve essere indipendente da tutto. Non deve dipendere da alcunché; cioè deve essere la "prima causa increata", altrimenti dovrei spostare il mio esame fino a trovare la causa esistita da sempre.
Ora, poiché siamo al di fuori del tempo e dello spazio, mi pare opportuna una precisazione, cioè sostituire l'avverbio di tempo «sempre» con un vocabolo più adatto e questo è: «eternamente», perché nel linguaggio comune - io non voglio improvvisarmi filologo - ma nel linguaggio comune si confonde il significato di «eterno» con quello di perpetuo e di perenne.
Noi intendiamo per "eterno": senza tempo. Mentre perpetuo è qualcosa che ha avuto un inizio e che continua in un supposto tempo senza fine: perenne che non si esaurisce mai, è vero? Intendiamoci sui vocaboli!
Dunque la "prima causa" è eterna. Se è eterna - cioè senza tempo perché ovviamente siamo al di là del tempo e dello spazio - è immutabile, perché se mutasse avrebbe in qualche modo una successione. Poi deve essere assoluta, cioè indipendente da tutto altrimenti non sarebbe "prima causa".
Se è eterna, immutabile, assoluta, deve essere una. Se è una è tutto quanto esiste, occupa tutto quanto esiste: allora è illimitata. Se è illimitata, vuoI dire che niente la limita, e quindi posso affiancate a questo concetto l'altro concetto: è infinita.
Se è infinita non esiste un punto ove essa non sia, quindi è onnipresente, e poiché è eterna è l'eterna-onnipresenza. Se allora è eterna, immutabile, assoluta, illimitata, infinita, eterna, onnipresente e se confronto i caratteri di questa "prima causa" con quelli universalmente riconosciuti dalle filosofie e dalle religioni a Dio, vedo che posso chiamare questa mia "prima causa" Dio. Salvo poi a vedere quali altri caratteri posso attribuire ad essa.
Se è onnipresente è a contatto del Tutto, niente quindi può esserle ignoto; allora è onnisciente. Ora se guardo con quanto ordine e intelligenza si svolge la vita naturale del creato, non posso non credere che altrettanto ordine, equilibrio, intelligenza non sia in ciò che ne è stato la causa.
Per cui questa "prima causa" - o Dio -, deve necessariamente essere per lo meno tanto intelligente, e quindi sapiente, della totalità di ciò che ha generato.
E proprio il "generato" mi conduce a fare un'altra considerazione, e cioè che non posso pensare che tutto quanto esiste sia stato tratto dal o nulla , ma che l'unica conclusione alla quale posso logicamente pervenire è che Dio l'abbia tratto da Se stesso, cioè che sia stato "emanato".
Non solo, ma non posso pensare all'"emanato" come a qualcosa di staccato da Dio, che ne viva autonomamente, senza negare a Dio il Suo carattere Assoluto, perciò l'emanato deve rimanere in Dio.
E se è così, non posso pensare a Dio completo dell'emanazione, del creato, di quello che volete, ed a Dio privo della Sua creazione, come a due momenti diversi della Sua Esistenza, perché negherei a Dio il Suo carattere immutabile ed eterno. Perciò l'emanato, non solo deve restare in Dio, ma deve esservi sempre arato.
Se allora causa e causato sono una Realtà unica, quell'inizio e quella fine che ho ricercato e ritrovato nell'Esistente, non sono eventi oggettivi, sono illusioni, sono apparenze. Allora quanto noi percepiamo non è la Realtà, è l'apparenza di essa. Sono congetture che la nostra mente costruisce su informazioni che le pervengono dai sensi, ma non è la Realtà di ciò che è.
La Realtà è ciò che è e non ciò che i nostri sensi ci fanno ritenere che sia.
Allora, come è conciliabile questa apparenza con una Realtà diversa? Certo deve esservi un modo comprensibile che concilia questi due aspetti del problema ed è proprio da questa spiegazione che debbono scaturire i valori antropologici, non il contrario. Cioè, errato sarebbe da valori umani immaginare la Realtà di Dio e su quello creare un'etica; e mi pare che proprio questo errore sia stato fatto: cioè, partendo da ciò che i nostri sensi ci fanno ritenere realtà, gli uomini abbiano tratto tutte quelle concezioni del divino che ne fanno un Essere antropomorfico, se non nell'aspetto, per lo meno nel comportamento. Invece mi pare più proprio pensare che Egli sia la « causa « di tutto, e che «causa» e «causato» siano un'unica Realtà.
Oppure Lo posso immaginare come un ordinatore di un caos preesistente ma se fosse realmente così, ciò contrasterebbe con la Sua Natura immutabile ed eterna.
O Lo posso immaginare come Essere da cui traggono origine tutti gli altri esseri, ma se fosse realmente così, ciò contrasterebbe con la Sua Natura infinita ed indivisibile. Allora, che cosa significa?
Significa che io posso immaginare Dio come più mi aggrada, come più mi fa piacere, ma per essere veramente tale Egli non può che essere l'unica Verità, l'unica Realtà, perché solo così Egli è: immutabile, infinito, indivisibile, eterno, perfetto, completo, onnipresente, onnisciente, Assoluto. Questo è il Dio al quale posso credere senza far torto alla mia ragione!

Tratto dal libro "La fonte Preziosa"

Ciao Roberto De Carli
 
ROBERTO DE CARLI

Posted at lunedì 24 dicembre 2007 06:32 Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo
Per Nicoletta,
io non credo di aver detto che quello che dici tu sia sbagliato dico solo che non siamo tutti uguali e quindi ognuno deve trovare il suo metodo per arrivare al sentire. Anzi ti dico che anch’io ho ricevuto l’assegno di 5000 euro come rimborso imposte, ma ripeto l’importante è il sentire il come non importa.
Sfido chiunque a comprarsi una casa da 300.000,00 euro non avendo ne soldi ne lavoro.
Ma dico che questa persona riuscirà ad ottenere ciò che vuole quando il suo sentire sente di averli già ottenuti, proprio per la legge di causa ed effetto quindi di attrazione.
Ma questo non vuol dire che deve spenderli obbligatoriamente prima, il libro porta solo degli esempi, e quello è uno dei metodi.
Ripeto! l’importante è il “SENTIRE” il come non conta.
L'unica cosa che a noi manca è la consapevolezza di essere creatori e creato allo stesso tempo.
Mentre personaggi come Gesù lo sapevano perfettamente.
Perché sapevano che cos’era DIO.
Ciao
Roberto De Carli
 

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